Btp Futura – seconda emissione

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di Mirko Tessari

Inizia il collocamento del nuovo Btp Futura che avrà luogo da lunedi 09 novembre a venerdi 13 novembre.

Anche questa tranche di emissione, come la prima che era stata collocata a Luglio 2020, è finalizzata alla raccolta di fondi per il sostegno della situazione Italiana attuale (sostegno al reddito, sistema sanitario, sostegno famiglie ed imprese).

Prima di analizzare le caratteristiche tecniche del titolo, va contestualizzata la situazione del momento ricordando il livello di debito raggiunto dal nostro paese e le congiunture economiche caratterizzanti.

L’Italia in questo momento si sta avvicinando ad debito totale di circa 2.600 miliardi di euro con un rapporto di debito/Pil oltre il 160%.

I numeri sono sicuramente importanti e siamo in Europa tra i peggiori, battuti solo dalla Grecia.

Dall’altra parte va detto che il risultato è dovuto ad una situazione congiunturale esogena e quindi non causata da riforme interne politiche e di mala gestio.

Inoltre va aggiunto che grazie al primo vero intervento congiunto Europeo, tra Recovery Funds, Pepp, Pandemic Bonds, ecc il mercato sta “livellando” i rischi dei paesi più indebitati e valorizzando di più l’Europa come unica entità (sebbene con emittenti diversi) più sicura rispetto ad un tempo.

Venendo a questa emissione specifica va sottolineato che è riservata al solito pubblico retail e per questo, essendo l’ammontare più limitato rispetto alle emissioni “monster” estese a tutti gli investitori anche istituzionali, può presentare qualche limitazione sul flottante e quindi scostamenti di prezzi più accentuati.

Il rendimento invece, paragonato con un normale Btp della stessa durata, offre un rendimento leggermente più alto.

Vediamo le caratteristiche:

BTP Futura 2028

Potrebbe sembrare interessante il rendimento soprattutto confrontato con i rendimenti che ci sono sui mercati.

E’ importante però, oltre a leggere il prospetto informativo e comprendere bene lo strumento, ricordare il principio della diversificazione e non cadere nell’errore dell’ home bias dal momento in cui sui panorami mondiali il mercato Italiano pesa in percentuali molto ridotte (meno dell’ 1%) e quindi va evitata la concentrazione in titoli di singoli paesi.

La presente pubblicazione è redatta al solo scopo informativo e non costituisce sollecitazione al pubblico risparmio.

Le informazioni riportate sono curate e raccolte direttamente da Mirko Tessari ed i suoi collaboratori. Non costituiscono né una richiesta, né un’offerta o raccomandazione all’acquisto / alla vendita di strumenti finanziari, all’esecuzione di determinate transazione o alla conclusione di un’altra operazione di investimento. Queste informazioni hanno carattere unicamente illustrativo.