Cashback: cos’è?

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di Mirko Tessari

È partito l’ 08 dicembre 2020 il programma di CashBack dello Stato Italiano.

L’iniziativa mira a stimolare i consumi nei negozi fisici del nostro territorio e soprattutto a ridurre l’utilizzo del denaro contante.

Ti vorrei dare subito un po’ di informazioni utili su questa iniziativa ma poi non posso sottrarmi da fare le mie considerazioni che ti esporrò in seguito.

Tramite un App creata dallo Stato Italiano che si chiama IO si possono registrare i dati personali tra cui codice Iban del conto corrente dove ricevere il rimborso di quanto poi ti descrivo, le carte bancomat e carte di credito che si utilizzano per i pagamenti.

Per iscriverti all’App devi avere lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) che è quel sistema di identità digitale che ti permette di accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione.

L’iniziativa mira a darti un CashBack, quindi dei soldi indietro, del 10% sulle spese che andrai a fare nei negozi fisici con le carte di pagamento, escludendo le spese fatte online e quelle legate alla propria attività professionale o imprenditoriale.

Le rilevazioni vengono fatte così:

  • Dal 08/12/2020 al 31/12/2020 Extra CashBack di Natale – minimo 10 operazioni per una spesa massima di 1500 euro e quindi CashBack massimo di 150 euro
  • Prossimi 3 semestri a partire dal 01/01/2021 fino a giugno 2022 – 50 operazioni a semestre per una spesa massima di 1500 euro a semestre e quindi CashBack massimo di 150 euro
  • Super CashBack per ogni semestre a partire dal 01/01/2021 per i primi 100.000 partecipanti che abbiano effettuato il maggior numero di transazioni nel semestre, senza limite di spesa, 1500 euro di CashBack aggiuntivo

Potrai quindi ricevere il 10% di rimborso sul tuo conto corrente che hai indicato nell’applicazione, con un massimo quindi di 150 euro di rimborso e con un limite di 15 euro di rimborso per operazione (quindi ogni spesa che farai può portarti al massimo 15 euro di rimborso CashBack).

Avrai già notato dove sono i limiti di questa iniziativa.

Intanto la prima cosa è che danno un bel nome altisonante di Extra CashBack di Natale facendo sembrare una pratica più premiante visto il periodo Natalizio ed invece servono sempre lo stesso numero di transazioni ma in periodo più breve (se sono 50 a semestre, sarebbero 8 al mese e qui invece in 23 giorni dovresti fare 10 operazioni).

Poi ogni spesa che fai avrà un rimborso massimo di 15 euro, quindi non puoi acquistare un cellulare o un computer pensando di avere uno sconto implicito del 10% perché se spendi 500 euro non ti rimborseranno 50 euro bensì 15 euro.

Poi sono escluse le spese fatte in ambito della propria attività professionale e imprenditoriale.

Un libero professionista questo limite come potrebbe gestirlo?

Ma soprattutto il tema della lotta al contante siamo sicuri che sia correttamente impostato?

Ti do un po di numeri.

Indice di incidenza dell’utilizzo denaro contante sul valore del Pil

Studio Ambrosetti – Rapporto 2019 Community Cashless Society

Come vedrai da questi studi, l’utilizzo del contante è ancora dominante in Italia.

Inoltre numerosi studi dichiarano come i paesi più virtuosi siano quelli che hanno un minor utilizzo di contante.

Ora però contestualizzo il programma CashBack con la vita di tutti i giorni.

Viene l’idraulico a casa tua per un intervento e ti propone di pagare, per la prestazione eseguita, 500 euro con fattura oppure 400 euro senza fattura (butto delle cifre a caso).

Se ci fosse il CashBack anche su questa transazione potrei, almeno per senso civico, decidere di privilegiare 50 euro di rimborso (il 10% appunto) e rinunciare al favoreggiamento all’evasione tralasciando il vantaggio di 100 euro che avrei.

Ed invece il rimborso massimo abbiamo visto che sarebbe di 15 euro.

Aggiungo inoltre che gli esercenti pagano dei costi bancari per avere il pos, su ogni transazione che ricevono con l’utilizzo delle carte di pagamento, e non più tardi dell’anno scorso si sono dovuti prodigare nell’acquisto di nuovi registratori di cassa per lo scontrino elettronico.

Alcuni istituti bancari e sistemi di pagamento si sono già attivato ad azzerare o comunque ridurre in maniera importante queste spese a carico dell’esercente.

Siamo però ancora distanti da una iniziativa collettiva e massiva.

Tu prova ad andare a Londra e vedere quanti utilizzano i contanti. Nessuno!

Queste considerazioni non voglio che siano polemiche sterili.

Vorrei invece provare a portarti un mio punto di vista e un ragionamento che possa arricchire il tema.

Come ti ho esposto sopra abbiamo la necessità di progredire come paese nella digitalizzazione ed adeguarci rispetto agli altri paesi sviluppati.

Il concetto che dovrebbe modificarsi nel nostro senso civico e di tutti i giorni dovrebbe esser quello del benessere comune, che nasce dal soddisfacimento individuale ma che spinge verso l’interesse della collettività.

Non posso e non voglio entrare in discorsi politici ma guarda qui questo grafico.

Guarda caso nei paesi dove il limite all’utilizzo del contante è più alto o inesistente abbiamo un utilizzo quotidiano degli strumenti di pagamento elettronici.

Cioè per assurdo nei paesi dove il limite è più basso si utilizza lo stesso più contante.

Questo appunto va a pari passo con la nostra cultura, il nostro grado di informarci, di analizzare autonomamente le informazioni ed elaborarli.

Se ci fermiamo ad ascoltare unicamente i telegiornali che prima parlano del Grande Fratello e poi ci raccontano dell’andamento della borsa non possiamo andare da nessuna parte.

Ti lascio con l’ultima mia considerazione.

Questa iniziativa di CashBack, la prossima Lotteria degli Scontrini che dovrebbe partire il 01/01/2021, ed altre iniziative Statali sono dei pungoli.

Si dei pungoli, delle spinte gentili.

In economia si parla proprio di questo tipo di iniziative Statali Democratiche che mirano a migliorare i comportamenti della comunità.

Ecco, io credo fermamente che alcune volte dovremmo essere molto freddi nel giudicare le persone e i ruoli rappresentati da queste. In qualsiasi ambito, dal professionista al politico, dal medico all’avvocato.

Sono professionisti, ruoli, istituzioni, ma sono anche persone.

E le persone non sono infallibili, hanno la loro storia e potrebbero non essere perfette per il ruolo che rappresentano.

Creiamoci noi stessi degli obiettivi di miglioramento, dei pungoli, una spinta gentile al progredire.

Questo è un libro che ne parla, secondo me è fantastico e nemmeno così pesante.

Mi sento di consigliartelo – La Spinta Gentile (THE NUDGE) di Richard Thaler