Tassa patrimoniale

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di Mirko Tessari

Lo so che appena hai letto il titolo già sono partite imprecazioni e cattivi pensieri.

Siediti e seguimi nel ragionamento.

Faccio un passo indietro ma non troppo.

1992, Legge Amato ha introdotto un prelievo forzoso del 6×1000.

Quindi 100.000 euro sul conto corrente (c’erano le lire ma facciamo finta di calcolarlo con gli euro) ha portato ad un prelievo forzoso di 600 euro.

Un furto!

Si, questo è, non si può chiamare in nessun altro modo visto il sistema di tassazione italiano, vetusto, iniquo e assolutamente inadeguato.

Ma andiamo avanti.

La proposta per una nuova patrimoniale, che colpirebbe i patrimoni complessivi tra conti correnti, titoli ed immobili compresi, è stata presentata così:

  • Tassazione dello 0,20% per patrimoni da 500.000 euro a 1 milione di euro
  • Tassazione dello 0,50% per patrimoni tra 1 milione e 5 milioni di euro
  • Tassazione del 1% per patrimoni tra 5 milioni e 50 milioni di euro
  • Tassazione del 2% per patrimoni oltre i 50 milioni di euro
  • Per il solo 2021 si propone una tassazione con aliquota del 3% per patrimoni oltre 1 miliardo di euro

Avevo già scritto qualcosa a riguardo il 01/06/2020 https://www.mirkotessari.it/le-misure-europee-attuali/

Vorrei intanto fare un piccolo passaggio su quanto la nostra cultura sia purtroppo, forse per colpa della politica ma non solo, profondamente contro il capitalismo e a favore di un generale assistenzialismo.

Si sente spesso insultare chi gira in Porsche, chi ha una bella casa o fa una bella vita.

Non si va però a scavare nella vita di quei soggetti che hanno raggiunto determinati risultati economici a fronte di sacrifici e la dedizione.

Questo, normalmente, è il pensiero politico che fa nascere l’idea di una imposizione patrimoniale, per penalizzare chi si impegna e assistere chi non fa.

Finito questo mio pensiero personale che non potevo risparmiarti torno alla patrimoniale.

Come avevo già scritto nel precedente articolo, la proposta c’è ma poi dovranno anche capire come applicarla.

Abbiamo una riforma del catasto ferma da 20 anni ma magari questo potrebbe essere superato.

Ma andiamo a fare due calcoli ora.

500.000 euro di patrimonio allo 0,20% è una tassa di 1000 euro.

Un furto, come avevo scritto poco fa.

Ma vorrei ricordarti che se hai investito il tuo patrimonio, gli stessi 500.000 euro, anche solo al tasso dell’1% avresti guadagnato 5.000 euro e la patrimoniale è ampiamente pagata.

Io parlo di investimenti mobiliari, sono l’oste che ti dice che il vino è buono.

Ma se guardi qualsiasi media di andamento dei mercati degli ultimi 5/10/20 anni o come preferisci, in un arco temporale medio lungo, almeno qualche punto percentuale se hai investito lo hai portato a casa.

Se parliamo invece del settore immobiliare la musica cambia.

Fino agli anni 2000, tra Lira, Liretta, svalutazione monetaria e inflazione galoppante il prezzo delle case continuava a salire.

Dal 2000 il buio, i prezzi (tranne in determinati paesi e situazioni particolari) continuano a scendere o al più stazionare.

Non è il settore in crisi, non è la scelta giusta o sbagliata.

E’ l’inflazione, non abbiamo crescita dello stile di vita e quindi nemmeno le case aumentano di prezzo.

Poi ci sono altri fattori che incidono ma non mi dilungo.

Quindi se il patrimonio di un individuo, tranne nei casi in cui fosse stato ereditato, è completamente incentrato su un patrimonio immobiliare non avrebbe fatto altro che depauperare il patrimonio negli ultimi anni, perdendo potere di acquisto, subendo spese di manutenzioni, inquilini non paganti (vedi anche crisi Covid) ed oggi si troverebbe anche a pagarvi sopra una patrimoniale.

Il problema è nostro, la cultura finanziaria che non ci è stata insegnata e che per semplificare ci è stata raccontata con AZIONI = BRUTTO – MATTONI = BELLO.

Non c’è un giusto o sbagliato. La verità sta sempre nel mezzo.

Se hai la Porsche, bravo. Se paghi le rate per avere la Porsche e non hai i soldi per mandare a scuola i figli hai qualche problema.

Se hai un buon patrimonio immobiliare, bravo. Se hai un buon patrimonio immobiliare ma lo hai accumulato solo perché ti fa paura ciò che è nuovo e andrebbe studiato e non hai i soldi per fronteggiare una emergenza improvvisa, non mi permetterei di infierire ma forse avresti bisogno di aiuto per una pianificazione finanziaria.

Fonte Istat

La vera patrimoniale è l’effetto inflattivo che lento ed inesorabile continua a ridurre il potere di acquisto e l’unico mezzo che hai per combatterlo è investire.

Investi come vuoi, come ti senti più sicuro, ma studia i vari settori e non farti convincere che il mattone è la scelta più sicura perché non è così.

Il 22 marzo 2020, in piena crisi Covid, la borsa faceva circa -30%, se volevi vendere per urgenze o altri motivi, qualche giorno lavorativo ed eri in possesso dei tuoi soldi.

Stesso giorno o periodo, hai una casa, vuoi venderla. Come fai che siamo tutti in lockdown?

E ricordati che la famosa banca Americana Lehman Brother è fallita per mancanza di liquidità, non per insufficienza di patrimonio. Qui in ultima ti propongo il grafico storico dagli anni 60 dell’inflazione Italiana, dove puoi trovare riscontro in quello che ti accennavo sopra.

Con un aumento dell’inflazione anche i prezzi delle case aumentano, con una bassa inflazione i prezzi delle case aumentano meno.

Poi andrebbe anche valutato il paniere di quali beni sui quali viene calcolata l’inflazione ma mi dilungherei troppo.

Ma il dato di fatto è che l’inflazione, che è l’aumento generalizzato dei prezzi, colpisce alcuni prodotti piuttosto che altri, ma sostanzialmente riduce il tuo potere di acquisto.

Devi preservarlo.