La scala dei bisogni di Maslow

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di Mirko Tessari

L’evoluzione della specie umana è passata dall’età della pietra all’epoca moderna.

Nel corso dell’evoluzione sono cambiate tante cose e ciò che contraddistingue l’uomo nei suoi comportamenti sono i bisogni di crescita e miglioramento.

Quando parliamo di bisogni possiamo andare indietro nella storia a quando l’unico bisogno era quello di mangiare per rimanere vivi e procreare.

Oggi i nostri bisogni sono ben diversi apparentemente. Dico apparentemente perché i bisogni primari rimango sempre gli stessi, cambiano i bisogni secondari.

Non esiste un bianco e nero, esistono tutte le sfumature di grigio ma parliamoci chiaro, oggi non abbiamo più il solo bisogno di mangiare e procreare.

Abbiamo tanti altri bisogni, come quello di affermarci, di avere amicizie e affetti, di sentirsi realizzati anche tramite l’acquisto di beni e servizi non necessari.

Lo psicologo Abraham Maslow nel 1954 ha proposto un modello motivazionale dello sviluppo umano basato sulla gerarchia dei bisogni.

L’idea è quella di proporre un ordine dei bisogni in base al quale si parte dalla necessità di soddisfare i bisogni più elementari e salendo verso bisogni immateriali, più “secondari”.

Mano a mano che si soddisfano i bisogni in basso si sale nella piramide verso l’alto nella soddisfazione di altri bisogni.

Ogni soggetto è spinto dalle proprie motivazioni personali di crescita e ambizione verso punti della piramide che potrebbero non essere uguali per tutti, come potrebbero non essere tutti fondamentali per alcuni soggetti ad esclusione del primo punto che compone la base della piramide.

Dalla base al vertice quindi troviamo:

  • I bisogni fisiologici: quelli che sono direttamente connessi alla nostra sopravvivenza. Sono i primi che devono essere soddisfatti e vengono stimolati inconsciamente dal nostro istinto
  • i bisogni di sicurezza: sentirci protetti nel nostro ambiente, a livello di salute, la protezione dei nostri cari, l’eliminazione delle preoccupazioni
  • I bisogni di appartenenza: l’importanza dei rapporti sociali, di far parte di un gruppo o una categoria, sentirci inclusi in un gruppo omogeneo
  • I bisogni di stima: sentirci apprezzati, ricevere riconoscimenti dall’esterno e sentirsi realizzati
  • I bisogni di autorealizzazione: si parla delle aspirazioni individuali nell’emergere all’interno del nostro ruolo, in base alle proprie potenzialità ed aspettative

Mentre i bisogni fondamentali una volta che sono stati soddisfatti tendono a ripresentarsi, gli altri bisogni invece normalmente si ripropongono nel tempo sviluppando nuovi e diversi obiettivi sempre più ambiziosi da raggiungere.

Normalmente da questo processo ne consegue anche stato di insoddisfazione e irrequietezza.

Questo schema ha dei limiti perché, come accennato prima, potrebbe non essere uguale per ogni individuo come anche questa gerarchia dei bisogni non tiene in considerazione l’ambiente esterno e le interazioni che ha l’individuo.

Inoltre, lo schema proposto da Maslow, è piuttosto rigido e non prevede che un soggetto possa avere più bisogni contemporaneamente con diverse intensità.

Nonostante i limiti però, se ci ragioniamo bene, la nostra vita (almeno probabilmente nei casi più comuni) è dettata da queste necessità e bisogni.

E questi sono tutti i bisogni e necessità che scandiscono ogni giorno e momento della nostra vita in età matura.

Tutti questi bisogni, almeno in parte, hanno bisogno per essere realizzati anche di una giusta quantità di denaro.

Il denaro non è indispensabile ma è probabile che non averne potrebbe compromettere molti stati d’animo e livelli della piramide.

Imparare a gestire correttamente i bisogni e le proprie finanze può aiutarci ad avanzare più facilmente nella nostra piramide della realizzazione.