Il Goal Based Investing

Picture of di Mirko Tessari

di Mirko Tessari

Parlando di costruzione di portafogli e allocazione degli investimenti ci sono svariate metodologie per farlo.

Per una corretta pianificazione dobbiamo sempre partire dai nostri obiettivi e dalla capacità di sopportare le oscillazioni delle quotazioni dei mercati finanziari nel tempo.

Ti ho parlato in questo articolo del Life Cycle che ti permette di avere una chiara impostazione in termini di rischio di portafoglio associato alla età anagrafica e al tempo a disposizione per il raggiungimento dell’obiettivo.

La pianificazione è sempre più richiesta quando si passa dalla teoria alla pratica.

La teoria infatti, prevede secondo la strategia del Modern Portfolio Theory di Markovitz (premio nobel per l’economia nel 1990 con un saggio pubblicato negli anni ’50) di trovare attraverso la diversificazione di portafoglio il corretto equilibro di rischio/rendimento per minimizzare il rischio e raggiungere la resa desiderata.

Quando passiamo alla pratica però ci scontriamo con l’emotività di ogni singolo investitore e i diversi obiettivi che ci contraddistinguono.

Ci viene quindi in aiuto la tecnica del Goal Based Investing.

Tutti noi abbiamo diversi obiettivi, alcuni che vorremmo realizzare nel breve termine, altri nel medio e altri ancora nel lungo.

Con l’approccio Goal Based Investing l’idea è di dividere gli obiettivi in cassetti mentali (o meglio ancora se possibile in depositi ben distinti) ai quali verrà associata la giusta dose di risparmi e il corretto profilo di investimento.

A cosa possono servire i soldi?

  • Acquistare la prima casa o un oggetto del desiderio
  • Creare una nuova opportunità imprenditoriale
  • Garantire la migliore istruzione ai figli
  • Migliorare la nostra situazione economica in età pensionabile

Questi possono essere solo alcuni dei nostri obiettivi ma visualizzarli ci aiuta a definire la nostra strategia.

Altrimenti perché investiamo?

Poche persone investono con l’obiettivo di avere unicamente più denaro.

Il denaro serve semplicemente ad acquistare qualcosa, che sia un oggetto fisico o una situazione economica da raggiungere.

Altrimenti sarebbe come partire per un viaggio senza conoscere la meta, la strada da percorrere e le ore di viaggio da affrontare.

Applicando quindi il metodo per obiettivi, diamo uno scopo ai nostri investimenti e possiamo affrontare in modo più efficiente le oscillazioni di mercato.

Se il nostro obiettivo è quello di costruire una tranquillità economica in età pensionabile ed oggi abbiamo 30 anni di tempo davanti, un potenziale calo dei mercati del 30% non dovrebbe nemmeno crearci pensieri dal momento in cui il tempo sarà il mio alleato.

Diverso sarebbe invece se mi mancassero pochi anni alla pensione e anche un “piccolo” calo del 10% metterebbe in seria difficoltà il raggiungimento del mio obiettivo.

Pianificare quindi correttamente i cassetti mentali, gli obiettivi associati alla strategia di investimento, mi aiuta a delineare anche il profilo congruo per il mio portafoglio.

Se il mio obiettivo è oltre i 10 anni posso implementare la mia strategia di investimento aumentando il rischio.

Se l’obiettivo è invece molto vicino, la possibilità che un crollo azionario possa compromettere la mia stabilità finanziaria deve essere limitata, quindi andrò a ridurre fino a tendere a zero la componente azionaria di portafoglio.

Il processo di pianificazione Goal Based Investing

  • Definire gli obiettivi
  • Stabilire quali risorse destinarvi (risparmi attuali, piano di accumulo)
  • Determinare la strategia
  • Piano di attuazione
  • Monitoraggio e revisione

Fatto questo processo ogni obiettivo avrà la sua priorità:

  • Essenziale
  • Importante
  • Ambizioso

Necessariamente stabilire la priorità ad ogni obiettivo ci permetterà di destinare le corrette risorse in base all’importanza che diamo agli obiettivi stessi.

Probabilmente acquistare la casa di villeggiatura al mare sarà ambizioso, rispetto al garantire la corretta istruzione dei figli che sarà essenziale.

Al termine di tutti questi procedimenti avremo individuato la gerarchia delle priorità, l’orizzonte temporale necessario per raggiungere gli obiettivi e la quantità di denaro da destinare al raggiungimento degli stessi.

Nel corso del tempo, tramite i risparmi, versamenti ricorrenti con piani di accumulo, ribilanciamenti nel caso in cui un obiettivo venisse raggiunto prima del previsto per effetto dei mercati ad esempio, andrò a fare manutenzione del portafoglio in modo da verificare che siano sempre in linea.

Il risultato più importante che ne deriverà sarà che l’effetto delle notizie e dei mercati nel breve termine non impatteranno più sulla mia emotività.

Inoltre la performance, il battere il mercato non sarà più il mio principale obiettivo e avrà dato un nome ai soldi con un chiaro obiettivo da raggiungere.